Epaminonda Ceccarelli

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Epaminonda ora ci guarda dall’alto. Tutti noi che lo abbiamo conosciuto lo abbiamo apprezzato per la sua capacità professionale, per la sua sensibilità, per le parole che ci ha dedicato e per gli insegnamenti che ci ha dato. E’ stato sempre attivo, senza mai smettere di dare.

La sua anima professionale divisa tra l’ingegnere e l’architetto ha lasciato importanti testimonianze anche nella progettazione navale. Insieme al figlio Giovanni ha partecipato allo staff progettuale delle due sfide italiane di coppa America 32 e 33, di Mascalzone Latino  e poi con +39, regalandoci immenso orgoglio italiano. Oltre mille imbarcazioni navigano sotto il suo acronimo EC. Ma altri progetti o meglio, passioni, lo hanno reso meritevole di stima e premi: la progettazione di viadotti, ponti, abitazioni, quartieri, edifici e del primo porto in Adriatico.

Epaminonda, ci ha anche recentemente onorato della sua presenza nel premio Diporthesis per giovani laureati, dedicando a tutti questo importante messaggio: “Le vostre mani, gli occhi e la mente sono il più  grande strumento che Dio vi ha dato per la creatività”

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