Tender to – Un prototipo per la barca Lariana

Share:

Questo taxi, arrivato ‘purtroppo’ secondo al recente concorso per la progettazione di una barca Taxi indetto dalla Camera di Commercio del Lario, pare davvero un progetto interessante con un occhio attento all’impatto ambientale e che non sfigurerebbe nemmeno come limousine – tender per megayacht.

Progettato dalla studio fiorentino KeyFrameStudio, questo taxi boat di 9 metri offre spunti interessanti sia in termini di sfruttamento degli spazi, sia per l’armonia delle forme che per le scelte di propulsione.

L’idea progettuale del Lariocab si basa sui concetti di seguito esposti:

Per la costruzione si è pensato ad una costruzione del tipo “lamellare sandwich”. Si tratta di utilizzare la costruzione classica in lamellare, nella quale i maestri d’ascia Lariani sono indiscussi interpreti, con l’utilizzo di una struttura a sandwich. Lo scafo è quindi costituito da due pelli in lamellare che sono distanziate da un “core” in schiuma rigida. Per la LARIOCAB si è pensato ad un materiale con grandi caratteristiche di riciclabilità. Il Corecork è stato il materiale prescelto, costituito da granuli di sughero a densità controllata.

Motorizzazione: per la motorizzazione sono state fatte le seguenti considerazioni. L’esperienza nelle costruzioni con propulsione “full electric” dice che questa ha senso quando si sta parlando di imbarcazioni dislocanti o semidislocanti, comunque con velocità massime limitate. Da qui la scelta di utilizzare un solo motore con propulsore IPS, in apparente contrasto con quanto indicato nelle “Specifiche Tecniche del concorso”, che sono state considerate puramente indicative, deriva dalle seguenti considerazioni:

• 2 motori della stessa potenza totale sono più pesanti di un singolo.

• I costi della motorizzazione e della installazione sono quasi il doppio di un motore singolo.

• 2 motori necessitano di un doppio costo di manutenzione

• Il consumo è ottimizzato con un motore singolo a parità di potenza complessiva.

• L’utilizzo di eliche controrotanti sull’IPS garantisce l’assenza di componenti laterali nelle manovre, tipiche della propulsione a singola elica.

• Le cilindrate sono il parametro da analizzare per comparare le emissioni di CO2 e particolato, a parità di tipologia del motore. Due motori, a parità di potenza hanno una cilindrata complessiva di 7.4 litri

(2 x 3.7 litri=7.4) mentre il singolo 5.5 litri. Le emissioni, nel caso di adozione dei due motori saranno quindi del 35% superiori.

• L’emissione acustica è inferiore con un singolo motore avendo due motori una doppia sorgente di rumore meccanico e di scarico.

Carena

Come carena è stata scelta una forma con linee d’acqua molto affinate in modo da garantire una ottima penetrazione nelle onde “corte” tipiche del lago. Una forma classica planante è sicuramente più “grassa” con superfici di impatto con l’onda decisamente più importanti.

In definitiva la proposta progettuale ottempera ai seguenti requisiti:

• Valorizzazione delle Competenze

Il particolare tipo di costruzione sintetizza la tradizione artigiana Lariana con l’attenzione all’innovazione.

• Sostenibilità Ambientale

L’uso dei materiali del progetto (legno+core riciclabile) va nella direzione della eco sostenibilità ambientale e corretto smaltimento.

• Motorizzazione Alternativa

L’adozione di un singolo motore diesel con propulsore IPS è in definitiva molto più “ecologica” rispetto alle soluzioni “full electric” o ibride, non adatte all’applicazione su una imbarcazione veloce da trasporto pubblico/turistico e falsamente ecosostenibili.

• Ergonomicità di Imbarco-Sbarco

L’attenzione alla ergonomicità di imbarco/sbarco ha consentito di prevedere un corretto accesso anche ad anziani o persone con piccoli problemi deambulatori.

RELATED ARTICLES