Materiali – Una membrana che toglie le “imperfezioni”

L’infusione sottovuoto, come molti sanno, è la tecnica che prevede la stesura delle fibre di rinforzo sullo stampo a secco, cioè senza resina, e successivamente l’apporto di resina allo stampo per depressione. Nei processi di sottovuoto tradizionali, però, possono verificarsi alcuni problemi. Una nuova tecnologia è stata brevettata per cercare di risolverli. Nei processi tradizionali, possono verificarsi alcuni problemi: a causa delle difficoltà nel determinare correttamente i flussi di impregnazione, la resina potrebbe non scorrere agevolmente all’interno di tutto lo stampo causando porosità o, se il vuoto dev’essere ridotto verso la fine dell’infiltrazione per evitare l’effetto surriscaldamento della resina, potrebbero crearsi delle imperfezioni nel componente, sia in termini di marcatura superficiale, piuttosto che, cosa ancor più grave, in difetti che andranno a pregiudicare l’integrità strutturale della stampata. La nuova tecnologia VAP (Vacuum Assisted Process) sfrutta le caratteristiche di una membrana semi permeabile (permeabile ai gas ma impermeabile alla resina) ad alte prestazioni per applicare l’effetto del vuoto in modo uniforme sull’intera superficie del componente. Durante il processo di infusione della resina nello stampo, possono crearsi delle piccole bolle d’aria o gas che, se non eliminate, andranno a influire negativamente sulle prestazioni dei componenti finiti. Posizionando questa membrana (composta da pori nanometrici) a contatto con il materiale da laminare, le molecole di aria o di gas usciranno attraverso la struttura microporosa della membrana rendendo la finitura del componente priva di imperferzioni.

Le principali applicazioni di questa tecnologia, oltre naturalmente al settore nautico, sono:

– Settore aeronautico e dei trasporti: componenti per elicotteri;

– Settore energetico: pale per turbine eoliche;

– Settore sportivo: componenti per attrezzature sportive

Notizia a cura di Startinnovation