News – Nasce The Italian Sea Group

Nuovi Cantieri Apuania

Admiral Tecnomar, azienda italiana di progettazione e  produzione di motor-yacht di grandi dimensioni, annuncia di aver completato l’acquisizione di Nuovi Cantieri Apuania, società attiva nella cantieristica navale, da Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa del Ministero dell’Economia e delle Finanze.Per effetto di questa operazione nasce The Italian Sea Group – uno dei più grandi gruppi conglomerati della nautica italiana. A tale gruppo, fanno capo: Admiral Tecnomar polo dello yachting di lusso e vela; NCA  – polo della navalmeccanica ad alto valore tecnologico; NCA Refit –  attivo nel refitting per grandi navi e yachts.

Contestualmente all’acquisizione, Admiral Tecnomar ha presentato un piano industriale caratterizzato da tre direttrici di sviluppo:

1 – Il consolidamento del core business dei mega yacht in alluminio e acciaio

2 – Lo sviluppo delle attività nell’area della cantieristica navale, con una particolare attenzione per le produzioni ad elevato contenuto tecnologico

3 – Lo sviluppo del business particolarmente promettente del refitting e service per grandi navi e yacht, in partnership con broker internazionali altamente qualificati con cui Admiral Tecnomar collabora da tempo.

Giovanni Costantino

In virtù di questo piano industriale, gli attuali livelli occupazionali saranno preservati grazie all’impegno assunto per riconfermare tutti i 150 dipendenti entro i prossimi due anni. Si prevedono inoltre nuovi investimenti sul sito NCA nell’ordine degli 8 milioni di euro. Giovanni Costantino, Presidente di Admiral Tecnomar, ha dichiarato: “Abbiamo portato a termine questa acquisizione in piena autonomia finanziaria, un segno tangibile della concretezza del nostro approccio e della solidità che contraddistingue il nostro operato. Un’ acquisizione che farà emergere forti sinergie industriali tra le aree di business delle due realtà, specialmente da un punto di vista produttivo, logistico e progettuale, ma anche sotto il profilo del know how tecnico”. “La decisione di acquisire NCA – prosegue il Presidente Costantino – poggia su una valutazione attenta delle valenze strutturali ed economico-finanziarie della società. L’ampliamento della capacità produttiva di Admiral Tecnomar ci consentirà di cogliere pienamente le opportunità che si presentano sul mercato, in particolare nel segmento delle navi superiori ai 50 metri. Naturalmente da un punto di vista commerciale opereremo su due mercati distinti, ma grazie all’innesto di una così solida competenza nel campo della navalmeccanica, intendiamo anche conferire una maggiore autorevolezza ad Admiral Tecnomar, che potrà consolidare ulteriormente la propria posizione di primo piano nel segmento dei megayacht di lusso”.

Tecnomar Nadara 47

Oggi infatti si annuncia anche un’altra nuova vendita di un superyacht di 35 metri della linea custom “Classique” che va a confermare il successo ed il trend di crescita del 2012. Costruito con scafo in acciaio e sovrastruttura in alluminio, il “Classique 35”  sarà consegnato nell’estate 2014 e potrà accogliere in estremo comfort 10 ospiti in 5 cabine. Francesco Carbone, Vice Presidente & Direttore Vendite del Gruppo dichiara “Il nuovo anno è iniziato bene per il nostro Gruppo che continua la sua espansione. Il mercato dei grandi yacht sta migliorando e l’outlook per il 2013 rimane positivo”.

Il marchio Admiral si caratterizza per le imbarcazioni da 35 a 80 metri di alta classe e prestigio e il marchio Tecnomar per le imbarcazioni da 30 a 49 metri con caratteristiche di sportività ed elevate performances, coniugate ad un design molto ricercato. In controtendenza rispetto ai risultati economici conseguiti dalla precedente proprietà, negli ultimi tre anni Admiral Tecnomar ha registrato un fatturato stabile, che oggi si attesta sui 25 milioni di euro, ed un significativo miglioramento degli indicatori che evidenziano la positiva gestione operativa. In dettaglio, da una perdita di 10 milioni di euro nel 2008 si è passati ad un utile di oltre 1 milione di euro nel 2011; il patrimonio netto è passato da una situazione negativa di 8 milioni di euro nel 2008 ad una positiva di 5 milioni di euro del 2011; l’EBITDA, che nel 2008 era negativo per 6,3 milioni di euro, nel 2011 ha raggiunto un dato positivo di 4,5 milioni di euro.