Adriatic Sea Forum

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Iniziato il conto alla rovescia di Adriatic Sea Forum, il nuovo evento internazionale dedicato ai settori del turismo via mare nell’Adriatico in programma il 21 e 22 marzo a Trieste. Sei le sessioni in programma con 40 relatori internazionali provenienti da Albania, Croazia, Grecia, Italia, Montenegro e Slovenia che animeranno la due giorni di studio, confronto e dibattito sui comparti crociere, traghetti e nautica.

Si alza il sipario sull’edizione di lancio di Adriatic Sea Forum, il nuovo evento annuale internazionale e itinerante dedicato ai settori del turismo via mare nell’Adriatico (crociere, traghetti e nautica, vela e motore) ideato da Risposte Turismo – società di ricerca e consulenza a servizio della macroindustria turistica fondata e presieduta da Francesco di Cesare – in programma giovedì 21 e venerdì 22 marzo 2013 a Trieste nella cornice del Palazzo dei Congressi presso la Stazione Marittima del capoluogo friulano. Adriatic Sea Forum, organizzato quest’anno in partnership con TurismoFVG – l’agenzia regionale preposta allo sviluppo turistico del Friuli Venezia Giulia – e con la collaborazione di Trieste Terminal Passeggeri, si svilupperà attraverso 6 sessioni di discussione (2 in plenaria e 4 in parallelo) sulle diverse soluzioni di viaggio e turismo via mare nell’Adriatico, dalle crociere ai traghetti, dalle barche a vela agli yachts a motore. Ricche di appuntamenti entrambe le giornate del forum per una due giorni di studio, confronto e dibattito che vedrà oltre 40 relatori internazionali provenienti da Albania, Croazia, Grecia, Italia, Montenegro e Slovenia, confrontarsi e rafforzare, assieme a tutti i partecipanti, la propria azione di networking entrando in contatto con nuovi operatori.

All’evento parteciperanno con un intervento di apertura Marina Monassi – Presidente Autorità Portuale di Trieste, Antonio Paoletti – Presidente Camera di Commercio di Trieste e Presidente di Trieste Terminal Passeggeri e Federica Seganti – Assessore alle Attività Produttive Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

La giornata di apertura di Adriatic Sea Forum si aprirà con la presentazione del nuovo portale della nautica del Friuli Venezia Giulia ideato da Turismo FVG, a cui seguirà una sessione plenaria intitolata “La promozione dell’Adriatico: tante mete, unica destinazione”, un momento di incontro e confronto sulle mete turistiche che insistono nell’area adriatica analizzate nella loro duplice veste di competitors e di elementi di un’unica grande destinazione turistica. I relatori che parteciperanno alla sessione saranno Alberto D’Alessandro – Direttore del Direttorato della Cultura del Consiglio d’Europa,  Dario Matoevic – Direttore per l’Italia del National Tourist Board della Croazia, Gorazd Skrt, Direttore per l’Italia del Tourist Board della Slovenia, Riccardo Strano, Direttore Direzione Centrale Sistemi Informativi-Tecnologici e Affari Generali dell’ ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo – e Arber Uka, Direttore Marketing della National Agency of Tourism dell’Albania. Nel pomeriggio, alla ripresa dei lavori, Francesco di Cesare presenterà la prima edizione di Adriatic Sea Tourism Report, il primo report di ricerca a riunire in un’unica pubblicazione i dati principali del turismo via mare nell’Adriatico, mentre la dott.ssa Francesca Tudini – Head of Unit Tourism Unit European Commission – interverrá per presentare la prospettiva europea, strategia e programmi, sul maritime tourism.

Successivamente si svolgeranno due sessioni parallele dedicate, rispettivamente, alla forza e alle potenzialità commerciali del prodotto turistico-nautico adriatico (titolo: “La distribuzione del prodotto turistico-nautico adriatico”) e al potenziale sviluppo del comparto dei maxi yacht (titolo: “Focus maxi yacht: cantieri, porti e operatori nello spazio Adriatico”).

La seconda giornata del forum si aprirà con altre due sessioni parallele dedicate al ruolo di regate, saloni nautici e del mare ed altri eventi tematici nella promozione della nautica e del turismo nautico in Adriatico (titolo: “Regate ed altri eventi: un traino per la promozione della nautica e dell’Adriatico”) e alle prospettive di sviluppo del traffico passeggeri via ferry nell’area (titolo: “Focus Ferry: prospettive di sviluppo del traffico passeggeri”). Adriatic Sea Forum terminerà con una sessione plenaria di chiusura intitolata “Muoversi ed operare via mare in Adriatico: costi e tasse nei diversi Paesi a confronto”, dove i rappresentanti di alcune delle più importanti associazioni di categoria legate all’economia del mare, nazionali e non solo (Bruno Bonifačić – Chairman of the Board ACI Croazia, Roberto Perocchio – Presidente Assomarinas, Stavros Hatzakos – Presidente MedCruise e Anton Francesco Albertoni – Presidente UCINA Confindustria Nautica) si confronteranno sulle differenze in materia fiscale e a livello di costi tra i vari Paesi che insistono nell’area adriatica.

L’internazionalità di Adriatic Sea Forum è testimoniata dall’elevato numero di relatori stranieri attesi per questa prima edizione dell’evento tra cui, oltre a quelli già citati, Robert Ashdown – Segretario Generale Clia Europe, Oliver Corlette – Managing Director Porto Montenegro, Kostantinos Grinias – Development Director dell’autorità portuale di Igoumenitsa, Jurij Korenc – Presidente IFBSO – International Federation of Boat Show Organisers e Direttore Internautica Boat Show e Eljko Trezner – Direttore UHPA.

“Partecipando al Forum – Afferma di Cesare – tutti gli operatori potranno conoscere i temi più attuali dai quali dipende il futuro sviluppo dei comparti crociere, traghetti e nautica nell’area turistica Adriatica, acquisendo importanti informazioni e suggerimenti da applicare al proprio percorso professionale e rafforzando la propria azione di networking in un contesto internazionale qualificato”.

“In un mercato sempre più polarizzato su “lusso” e “low cost” – ha dichiarato Edi Sommariva, Direttore Generale dell’Agenzia TurismoFVG – il turismo nautico deve e può trovare la forza e l’intelligenza per un nuovo sviluppo, basato su quattro asset: miglioramento della qualità dei servizi, più assistenza ai turisti, maggior integrazione con gli altri turismi del mare e dell’entroterra, la valorizzazione delle aree protette per un turismo sostenibile. Ma se il settore non potrà contare su una fiscalità meno persecutoria e giustizialista e, in fondo, più equa di quella messa recentemente in atto nel nostro Paese, l’impegno degli operatori italiani verrà vanificato a vantaggio di quelli degli altri Paesi mediterranei.”

 

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