Navigare ad alta quota

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Comportamento della vela alle varie andature

In quest’ultima versione il piano velico oltre a vantare un gioco di vele opzionale di tipo square top è affiancato anche da un’eventuale gennaker per incrementare ulteriormente le prestazioni nelle andature portanti. L’efficacia di tale configurazione ha permesso di ottenere un armo altamente performante sfruttando una superficie velica ridotta pari all’85% di quella standard installata originariamente sull’Elan 37′. La particolare conformazione dell’albero verticale poi consente la completa eliminazione del sartiame e delle crocette. L’utilizzo di una struttura autoportante quindi consente di ridurre notevolmente i carchi di compressione esercitati dall’armo portando ad un conseguente alleggerimento delle strutture. Nello specifico sulla barca test l’armo classico di cui si stima un peso di circa 280kg e che genera una forza di compressione di circa 4 tonnellate è stato sostituito con un’ala del peso di circa 350kg dove le forze di compressione sono minime.

Il funzionamento

Come accennato in precedenza il tutto nasce dal know-how di Ilan Gonen maturato  “tra le nuvole”. Sulle vele, così come sulle ali di un aereo, accade che l’incidenza del fludio dal quale sono investite genera portanza la quale viene trasmessa alla barca come forza di avanzamento. In entrambi i casi si viene a creare una zona di maggior pressione d’aria sopravento e una zona di depressione sottovento, ciò porta ad una differenza di velocità di scorrimento del vento tra le due superfici. Su un armo tradizionale con due vele, randa e fiocco, si generano maggiori turbolenze, dovute alla loro vicinanza e alla forma assunta dalla vela stessa sotto l’azione dell’aria. Tale problematica viene risolta sfruttando una vela alare che, se pur composta da più elementi, si comporta come un corpo unico. Tale soluzione permette di ridurre la resistenza della vela al vento e di sfruttare l’imbarcazione con angoli di navigazione in direzione del vento inferiori.

La gestione dell’ala è caratterizzata da quattro step.

• A – Inizialmente si porta il profilo alare a camber 0 posizionando il boma a V lungo la longitudinale dell’imbarcazione assicurandosi che la rotazione dell’albero sia bloccata.

• B – Una volta issate tutte le vele si regola il camber del profilo NACA. La variazione dell’angolo del boma

avverrà tramite l’azione dell’apposito pistone idraulico.

• C – Successivamente si sblocca la rotazione dell’albero, che ruoterà spontaneamente sotto l’azione della forza del vento.

• D – A questo punto resta solo da regolare l’angolo d’attacco dell’ala in base al tipo di andatura che si vuole

tenere. La regolazione viene effettuata mediante le manovre presenti nel pozzetto.

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