In soli sei anni Porto Montenegro è passato da coraggiosa visione a realtà tangibile. La sua rapida crescita è stata possibile grazie ad un grande team di professionisti appositamente dedicato della Società Adriatic Marinas d.o.d., che oggi impiega 226 dipendenti a tempo pieno (117 dalla base di Tivat – cittadina sede del porto – di cui 53 da altre parti del Montenegro) e circa 1.000 nuovi posti di lavoro creati tra le 300 e più aziende direttamente/indirettamente coinvolte nello sviluppo. Dal 2006, sono stati investiti nell’economia Montenegrina locale un totale di 250 milioni di euro a seguito di questo progetto (2 milioni previsti addirittura per donazioni-sponsorizzazioni-borse di studio). Con oltre 300,000 visitatori durante i mesi estivi (da giugno a settembre) registrando un +50% in un anno e +75% dal 2006 al 2012), il villaggio di Porto Montenegro si prepara a diventare la meta più intrigante del Mediterraneo attirando di conseguenza alcuni dei più importanti acquirenti e appassionati di nautica internazionali.
I numeri della Marina sono impressionanti. Porto Montenegro ha finora accolto un totale di 3.000 imbarcazioni – la metà dellequali solo nel 2012. Gli yachts arrivati qui sono rispettivamente 900 nel 2011 e 775 nel 2010. Anche durante i mesi invernali, il livello di occupazione del porto turistico è 87% – assicurando così per tutto l’anno – alla comunità locale i molti benefici derivanti dalle attività yachting “fuori-stagione”.
Insieme alle informazioni, Porto Montenegro conferma d’essere destinazione di prima classe per lo yachting. E’ stato premiato con le “5 Ancore d’Oro” dalla prestigiosa British Harbor Association per la fornitura di servizi di alta qualità turistica e portuale. I traguardi raggiunti da Porto Montenegro sono solo una parte del più ampio progetto di miglioramento della regione Montenegrina della Baia di Boka Con il sostegno del Governo del Montenegro e dei suoi cittadini, Porto Montenegro sta diventando una marina di lusso con l’offerta più completa del mare Adriatico, e il Comune di Tivat vanta uno dei budget più stabili in Montenegro con un basso tasso di disoccupazione.
Altri numeri importanti
23.000.000 € è il prezzo di acquisto pagato per l’Arsenale, il più alto mai registato nella ex Jugoslavia; 4.700.000 € di imposte dirette versate al governo del Montenegro; 46 negozi nel villaggio di Porto Montenegro
Montenegro – lo yachting hotspot con la più rapida crescita del Mediterraneo
Il Montenegro – secondo il World Travel & Tourism Council e Oxford Economics, relazione (2011), vanterà nei prossimi dieci anni la più rapida crescita per quanto riguarda il mercato turistico in tutto il mondo. Porto Montenegro si trova in un ex base navale austro-ungarico nella città costiera di Tivat nella riparata Baia di Boka, conosciuta anche come Baia Kotor (Cattaro), il fiordo più a sud d’Europa e baia protetta dall’UNESCO.
Porto Montenegro è a sole tre ore di volo dalle principali capitali europee ed è servita da tre aeroporti internazionali – il più vicino, a soli 7 chilometri di distanza. Anche via mare è facilmente raggiungibile, con la marina ad un solo giorno di navigazione di distanza da alcune delle rotte più battute del Mediterraneo, comprese le isole Croate, diventando così il punto di partenza ideale per il charter di yacht. In porto, gli skippers potranno godere del duplice vantaggio di attracco: o vicino alla costa o ancoraggio nella privacy della baia.
Boka Bay possiede uno dei paesaggi più caratteristici e suggestivi del Mediterraneo. Boka Bay, che si trova sul lato sud del Mar Adriatico, in realtà è composta da quattro piccole baie, circondate da montagne di 1.000 -1.700 m che sorgono direttamente dall’acqua. Le diverse baie che compongono Boka Bay sono unite da stretti canali, dando così vita a uno dei porti naturali più belli d’Europa. Boka Bay vanta alcuni dei paesaggi e vedute più emozionanti d’Europa, con il suo fiordo naturale – l’unico nel Mediterraneo, particolarmente noto per le sue insenature, località turistiche e siti storici. Originariamente fondata da tribù Illiriche, l’area divenne parte dell’Impero Romano nel 168 A.C. Da allora, Francesi, Ottomani, Austro-ungarici e Veneziani hanno lasciato in eredità la propria impronta culturale. Per molti secoli, la baia è stata un vivace porto di manutenzione per navi mercantili veneziane in rotta verso l’Oriente. Esiste una testimonianza scritta di un porto fondato in questa zona nel lontano 1361, ma è solo verso la fine del 19° secolo che l’Ammiraglio Austriaco Massimiliano Daublebsky Von Sterneck impostò una base navale a Tivat, dando il via ad un secolo di fiorente attività marittima.