Trieste attrae sempre di più i megayacht da tutto il mondo, conquistandoli con la sua naturale bellezza di città mitteleuropea e con le sue varie offerte mirate, tra cui logistica e servizi di refitting di primissimo livello. Così anche Tatoosh, il 93 metri a motore costruito dal cantiere tedesco Nobiskrug è arrivato con tutta la sua maestosità in banchina a Trieste presso Quaiat Yard. Cinque ponti, 10 suite, un cinema, una piscina, l’eliporto, un motoscafo e una piccola barca a vela per raggiungere anche le baie più piccole e impossibili per una nave dalla stazza imponente come questa, sono solo alcune delle principali caratteristiche di questo prezioso gioiello del mare.
“La nave rimarrà qui all’ormeggio per 2 settimane” – ha spiegato Marino Quaiat, titolare di Quaiat Yard e presidente di TRS, Trieste Refitting System – “nelle quali effettueremo lavori di carpenteria, falegnameria, rifacimento tappezzerie, pulizie interne di moquette e tappezzeria e tendaggi, costruzione di mobili, rifornimenti.” La commessa verrà gestita da TRS, la rete nautica nata a marzo 2013 per iniziativa di cinque imprese triestine specializzate nel refitting di super e megayacht – ovvero Quaiat Yard,
– che hanno voluto così consolidare una collaborazione che va avanti già da alcuni anni. Con l’importante contribuito della Camera di Commercio di Trieste, attraverso Aries, e l’Istituto per il commercio con l’estero, le cinque aziende puntano con la rete a valorizzare le rispettive competenze a livello internazionale, offrendo un know how che si applica ad imbarcazioni superiori a 40 metri. “Un importante vantaggio competitivo della nostra rete” – continua Quaiat – “è avere la proprietà, attraverso una delle cinque aziende aderenti, di un bacino di carenaggio all’interno del porto di Trieste con la capacità di ospitare megayacht fino a 140 metri, in pratica la grandezza di una nave”.
Riqualificando e potenziando quindi i servizi di refitting e la relativa offerta, TRS – una tra le poche reti in Italia con personalità giuridica – ha l’obiettivo di attrarre sempre più super e mega yacht in Alto Adriatico. “Il motivo per cui abbiamo richiesto la personalità giuridica per TRS, con l’attribuzione della partita Iva e la conseguente necessità di una gestione e di una governance unica,” – conclude Quaiat – “è che puntiamo a essere un soggetto ben identificabile per interlocutori di grosso calibro a livello internazionale come sono in genere gli armatori di grandi imbarcazioni, come appunto Tatoosh”.