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Mai sottovalutare i fattori meteorologici durante la navigazione

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Courtesy of NOAA.
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Courtesy of NOAA.

La comprensione del tempo sul mare è uno dei fattori importanti per la determinazione della rotta più favorevole e sicura. A bordo degli yacht e dei superyacht questo tema è ancora più decisivo in quanto non soltanto uno yacht deve navigare in piena sicurezza evitando le condizioni meteo-marine avverse, ma deve ricercare le situazioni meteorologiche più confortevoli per la stabilità del mezzo e il benessere dei propri ospiti a bordo. Poter seguire costantemente l’evoluzione del tempo sul mare richiede non solo esperienza, ma anche la possibilità di acquisire in modo facile e diretto tutta una serie di dati e previsioni relativi alla propria area marittima e la rotta da seguire. Non sempre un comandante, nonostante i moderni sistemi di comunicazione, può dedicare a questa importante attività il giusto tempo e dedizione. Questa è la ragione per cui nel mondo alcune società private hanno sviluppato, sia a favore dello yachting che dello shipping, l’attività del weather routing, ovvero del supporto alla decisione di rotta che ogni comandante deve assumere. Navimeteo è una di queste e opera in questo ambito dal 1990. In nessun caso, si deve sottovalutare l’informazione meteo ufficiale diffusa su scala globale per le diverse zone marittime. I centri nazionali hanno mezzi, esperienza e capacità che sarebbe presuntuoso non tenere in seria considerazione. A titolo di esempio, vanno ricordati in primis il NOAA americano, in prima fila anche nel monitoraggio delle depressioni tropicali e degli uragani, oppure il MET OFFICE inglese o METEO FRANCE sempre molto efficienti anche nella copertura atlantica. Per i naviganti il punto di riferimento è il sistema GMDSS e le MET AREA FORECAST  ricevibili attraverso consueti canali di telecomunicazione e via web. Ogni Paese attinge ai dati meteorologici, alle immagini satellitari e alle osservazioni oceanografiche attraverso la fitta rete OMM e sviluppa su questa base tutta una serie di modelli previsionali in grado di dettagliare le previsioni su delle macro aree. Il presupposto è quello della cooperazione tra le diverse nazioni per assicurare servizi sempre più accurati a livello mondiale. Il fatto che ci siano fonti meteorologiche diverse che coprono una stessa area marittima va inteso positivamente poiché permette al comandante di scegliere secondo un proprio criterio di affidabilità, facilità d’uso e accuratezza, l’informazione più adatta alla propria rotta. Ai comandanti con cui interagiamo consigliamo questi passi:

a) Consultazione delle carte sinottiche di analisi e di previsione con proiezioni/tendenza di 72-96 ore per individuare il passaggio di depressioni, fronti, o il rischio di venti forti o burrasche evidenziato dall’incremento del gradiente barico, ovvero dalle isobare ravvicinate

b) Consultare le previsioni aggiornate delle fonti meteorologiche ufficiali e in relazione alla rotta da seguire.

c) Non trascurare l’importanza straordinaria dell’osservazione diretta del tempo fatta a bordo relativa alla pressione atmosferica, la rotazione e l’intensità dei venti, l’andamento del moto ondoso e i sistemi nuvolosi. Tra tutti questi elementi vi è una correlazione che fa perno sullo spostamento delle masse d’aria.

d) Acquisire dati e osservazioni da altre unità in navigazione così come le rare osservazioni ondametriche.

 

Le tecnologie nautiche forniscono un’ampia varietà di software e applicazioni utili a bordo per l’acquisizione di dati meteo. Queste fonti però operano prevalentemente in modalità automatica. L’innovazione è rappresentata dalla possibilità a bordo di acquisire i dati essenziali, ma di poter condividere con un forecaster l’interpretazione delle situazioni più delicate e complesse dove la sicurezza è l’aspetto prioritario.

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