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Barche ad alte prestazioni

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Baltic Yacht 108 "WINWIN" , Photo shooting in Gran Canaria, Spain
Baltic Yacht  108 "WINWIN" , Photo shooting in Gran Canaria, Spain
Baltic Yacht 108 “WINWIN” , Photo shooting in Gran Canaria, Spain

Correva l’anno 1973 quando cinque giovani talentuosi decisero di lasciare il già famoso cantiere Nautor per costruire quelle che sarebbero diventate le più belle barche a vela del mondo, dando vita a Baltic Yachts, insieme a un gruppo di professionisti e artigiani nativi della regione del Bosund, in Finlandia.

Nella terra dei mille laghi, barche e navi sono sempre state importanti per la comunicazione via mare e per il trasporto di merci e passeggeri. Già nel XVI secolo, la costa occidentale della Finlandia era un centro famoso per le costruzioni navali. Su una mappa del 1529 si può leggere «Hic fabricator navalis» – qui sono costruite navi – e quando i regnanti svedesi riorganizzarono il loro esercito, avendo necessità di validi carpentieri, scelsero falegnami provenienti dalla Finlandia per via della loro buona reputazione. Fu però il cantiere che i fratelli Momma fondarono nell’area di Jakobstad nel 1666 a contribuire in gran parte alla nascita della cultura navale finnica. Furono introdotte nuove tecniche costruttive e i falegnami finlandesi impararono velocemente come utilizzare il costoso legno per la realizzazione di navi con lavorazioni più economiche e risultati al tempo stesso eccellenti. I numerosi cantieri che si stabilirono in quell’area geografica, durante il XVII e XVIII secolo, stimolarono altri tipi di commercio e affari, affermando l’importanza del legno di quella regione per le costruzioni navali. Alla fine del XVIII secolo, le aree di Jakobstad e Kokkola stavano diventando sempre più importanti per la cantieristica navale. Negli anni a cavallo tra il 1765 e il 1810, Jakobstad divenne il più grande centro per la produzione di navi in Finlandia. Sono state costruite più di 200 navi, arrivando a consegnarne fino a 10-12 all’anno a committenti provenienti da altre parti del paese e anche dall’estero. In quel periodo, infatti, era possibile imbattersi in navi realizzate in Finlandia quasi ovunque nel mondo.

L’importanza della tradizione

Se Baltic Yachts è oggi uno tra i maggiori costruttori al mondo di barche a vela ad alte prestazioni è proprio grazie alla tradizione storica e culturale fondata nei secoli passati dagli imprenditori e artigiani della terra dei mille laghi. E, come allora, armatori da tutte le parti del mondo si rivolgono al cantiere Baltic per realizzare i propri yacht esclusivi e su misura: vere e proprie creazioni da sogno realizzate solo con materiali di altissima qualità, in maniera artigianale. La sede principale e il primo impianto di produzione si trovano a Bosund, mentre un secondo Impianto di produzione con darsena privata è a Jakobstad. Il primo Baltic fu presentato al «Sailing World» del Salone Nautico di Amburgo nel lontano ottobre del 1974. Si trattava del Baltic 46, prima imbarcazione realizzata con la tecnica di costruzione a sandwich, con stratificazione a fibre unidirezionali anziché bidirezionali. Essa suscitò reazioni molto positive nel pubblico e negli operatori e ottenne una buona risposta anche da parte della stampa. Gli affari, tuttavia, non andavano bene come sperato dai fondatori del cantiere: il mondo stava vivendo la sua prima crisi petrolifera nel 1973 e questo ebbe un effetto negativo sulla maggior parte delle aziende e Baltic Yachts non fu risparmiata. Così, gli anni tra il 1973 e il 1974 furono estremamente impegnativi per la nuova azienda: giovani e pieni di stimoli, P.G. Johansson, cofondatore insieme a Tor Hinders e Nils Luoma tra gli altri, non solo svilupparono e realizzarono gli stampi per il loro primo modello, ma, parallelamente, costruirono tutte le infrastrutture e gli impianti della fabbrica partendo da zero. Da allora a oggi il cantiere ha subito varie vicissitudini, soprattutto per questioni economiche. Dopo alcuni passaggi di proprietà e un fermo di circa 10 anni, nel 1991 il cantiere è stato riaperto da 34 suoi ex-dipendenti che hanno dato nuova linfa vitale, basando da subito la propria filosofia costruttiva sull’utilizzo delle nuove fibre – per l’epoca – di kevlar e carbonio, sfornando nel 1995 la prima imbarcazione totalmente in carbonio.

Lo spirito Baltic Yachts

Oggi Baltic Yachts è una società indipendente, saldamente radicata in Ostrobothnia sulla costa occidentale della Finlandia, i cui dipendenti, circa 180 interni, hanno una conoscenza tale della costruzione navale da essere capaci di realizzare quasi tutti i sogni di armatori desiderosi di possedere un’imbarcazione Baltic. Tutto questo contribuisce a creare uno spirito familiare all’interno del cantiere Baltic, un sentimento che si mescola alla passione con cui vengono realizzate le imbarcazioni che escono dal cantiere di Bosund. La produzione, come intesa dal personale del cantiere, è figlia di una dedizione alla perfezione, che raramente si trova in altre parti del mondo, e di una lunga storia di costruzione di barche che risale al XIII secolo. L’organizzazione interna si basa su un’attenta gestione delle singole commesse e a ognuna di esse è assegnato uno speciale gruppo di progettisti. Questo garantisce che i clienti ricevano un servizio personalizzato e fortemente mirato alla loro soddisfazione, sia in fase di produzione, sia in quella di post vendita. I dirigenti, d’accordo con i progettisti, hanno puntato a ricercare la massima qualità e confort in barche da crociera, senza però rinunciare a velleità da puro racer, grazie a un dislocamento più leggero rispetto alle imbarcazioni della concorrenza, non solo al fine di aumentare le prestazioni, ma anche per rendere la vita di chi è a bordo più facile e divertente. L’idea di partenza si basa sulla certezza che, utilizzando i materiali più moderni e processi di costruzione high-tech, ciò sia possibile. Così, invece di competere con altri cantieri navali, alla Baltic Yachts hanno voluto creare un prodotto di nicchia dalle prestazioni molto elevate.

Ricerca e Sviluppo

Il cantiere costruisce oggi yacht personalizzati fino a 200 piedi e, nella loro visione del business, vogliono essere una delle aziende leader nella costruzione di barche a vela in tutto il mondo. Come già detto, per costruire yacht robusti e leggeri vengono utilizzati i materiali e i processi più innovativi, ma in Baltic sono anche pionieri per quanto riguarda la ricerca e sviluppo di soluzioni all’avanguardia. Il problema di fondo è che la tecnologia si evolve a un ritmo così rapido, per cui oggi è assolutamente essenziale per un cantiere tenersi aggiornato rispetto agli ultimi sviluppi del settore. Nonostante questa sfida appaia infinita, Baltic Yachts ha sempre lavorato duramente per mantenere il livello di competenze interne elevato in ogni aspetto della progettazione di yacht a vela. Baltic Yachts ha costruito la sua reputazione su una sete di conoscenza, esplorando costantemente i limiti della tecnologia, sia in termini di tecniche di costruzione, sia dei tipi di materiali utilizzati nei processi di produzione, sviluppando strumenti «in-house» che permettono di calcolare il peso, la forza, la rigidità, il centro di gravità e altri elementi di progetto a un livello molto preciso in modo da raggiungere il massimo obiettivo: nonostante ci siano buoni software disponibili sul mercato, non esistono strumenti realmente adatti alla progettazione su misura degli yacht Baltic ed è per questo che in cantiere si preferisce fare affidamento sui programmi sviluppati internamente. Baltic Yachts ha un dipartimento dedicato alla ricerca e sviluppo chiamato «New Technology». Si tratta di un gruppo di esperti che studia continuamente nuovi materiali e nuove metodologie di produzione. Il gruppo è composto da persone provenienti da molte aree differenti all’interno di Baltic Yachts che valutano i diversi risultati ottenuti e decidono se e in che modo utilizzare materiali e metodi di produzione innovativi per le future barche. Per fare qualche esempio, Baltic è stato uno dei primi cantieri a utilizzare la struttura a sandwich nella laminazione di scafo e coperta e il primo a incollare il ponte in teak con resina epossidica e nano tubi di carbonio.

La fidelizzazione del cliente

Baltic concepisce il design come una miscela perfetta di forma e funzione: il risultato di un design corretto è una barca deve rispondere perfettamente sia in navigazione, sia quando è ormeggiata in porto. Inevitabilmente sorgono dei compromessi e così all’inizio di ogni progetto ci si pone diverse domande: quale dev’essere la caratteristica principale dell’imbarcazione? Alte prestazioni da regata o il giro del mondo in crociera? Oppure uno yacht per confortevoli uscite quotidiane? Una volta stabiliti gli obiettivi funzionali del progetto, si passa alle considerazioni sulle esigenze estetiche del progetto, e, naturalmente, molte di queste decisioni sono lasciate al gusto personale del cliente. In passato, le barche che uscivano dal cantiere avevano un family feeling che le rendeva sempre riconoscibili, ma oggi gli armatori sono diventati più esigenti sul look della propria barca e, di conseguenza, il cantiere ha modificato la propria filosofia cercando di soddisfare tali esigenze. Questo però non è un compito sempre semplice, poiché significa rimettere tutto in discussione e ricominciare da zero a ogni nuovo progetto. Baltic considera questa ulteriore difficoltà come una reale sfida per produrre barche sempre all’altezza delle aspettative, sia in termini di forma, sia di funzione. Per fare questo Baltic Yachts instaura un rapporto di collaborazione tra il proprietario e il cantiere, invitando i clienti a essere molto creativi nel processo di progettazione e costruzione. Naturalmente, questo invito non viene sempre raccolto e alcuni armatori chiedono che venga realizzata la miglior barca possibile con minime informazioni. All’estremo opposto, ci sono clienti con idee e dati molto specifici e completi sulla progettazione della loro «creatura». Il cantiere è in grado di soddisfare entrambe le situazioni ed è questo livello di flessibilità che rende Baltic un cantiere flessibile e indirizzato alla soluzione di qualunque problema. Generalmente il cantiere si affida a noti designer e consulenti esterni per l’ideazione e produzione delle barche, ma alcuni clienti preferiscono lavorare con lo staff progettuale dalla primissima fase di concept, al disegno delle linee dello scafo e alla progettazione degli interni, fino alla consegna del proprio yacht. Non vi è alcun limite alla collaborazione per la realizzazione del sogno di ciascun armatore. Ogni yacht in produzione ha un Project Manager assegnato dalla proprietà e questo è molto rassicurante per il cliente, poiché egli sa esattamente a chi far riferimento. Si viene così a creare un team di alto livello, in cui vi è un grande confronto e scambio di opinioni e informazioni. Queste esperienze danno vita a risultati tali che, anche molto tempo dopo la consegna dell’imbarcazione, lo scambio e la comunicazione hanno seguito per giungere, nella maggior parte dei casi a un nuovo progetto di imbarcazione. Il pensiero del cantiere, in questo senso, è molto chiaro: è il cliente a dover tornare, non il prodotto. Questo è un modo per definire la qualità del prodotto stesso. Baltic Yachts ha circa il 50% di clienti fidelizzati, che dimostra quindi un alto gradimento e un ottimo livello di qualità. A tal scopo è stato messo a punto un sistema di controllo, denominato BYQS – Baltic Yachts Quality System – che prevede che tutte le fasi e le attività di ciascun progetto vengano descritte in un manuale successivamente utilizzato come strumento utile a controllare e migliorare ciascun processo. Baltic Yachts, infine, è la prima azienda al mondo nel settore navale ad aver ottenuto il riconoscimento di qualità DNV, legato alla sicurezza e certificazione ambientale.

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