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La posizione dell’ ASPRONADI sulla manovra

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Le riscrivo in qualità di Presidente in rappresentanza dell’Associazione As.Pro.Na.Di – Progettisti Nautica da Diporto, e dei miei colleghi, soci  che hanno contribuito: Sergio Abrami, Franco Gnessi, Attilio Albeggiagiani, Davide Tagliapietra, Benedetto Inzerillo,  Giovanni Maria Grasso, Maela Lenci, Davide Zerbinati, per portare il nostro contributo diretto in queste ore cruciali del Vostro dibattito.  

Siamo progettisti navali e come tali conosciamo bene ogni aspetto del nostro settore. Desideriamo sottoporLe alcune nostre proposte per variare quella da Lei proposta da tassa sul bene a tassa sull’ecologia, (ribadendo il concetto già espresso con la nostra precedente comunicazione del 07-12-12 a Lei indirizzata).    

Con questa proposta vogliamo salvaguardare il più grande bene che abbiamo : l’ambiente, tassando le emissioni piuttosto che l’oggetto.

La tassa per le imbarcazioni sia a vela con motore ausiliario  che a motore, deve essere pagata in funzione dei kilowatt termici complessivi presenti a bordo e non della lunghezza fuori tutto come proposto ora, a partire comunque dai10 metrifuori tutto. Tassazione sostanzialmente solo sui  motori endotermici. Tassando  tutti i kW installati a bordo (generatori compresi),  trovando  il modo di distinguere  tra motori moderni  con ridotte emissioni nocive. 

Incentivazione per propulsione  ibride,  esenzione per propulsioni elettriche.

L’effetto sarebbe introito immediato per le casse dello stato e  i  grandi sacrifici  per gli operatori  e gli utenti sarebbero giustificabili  quanto meno, per applicare in anticipo  normative che prima o poi  ci saranno comunque imposte, come nel  settore  automobilistico avviene già.

I.E.:

  • Le imbarcazioni a vela dovranno essere comunque  “premiate” rispetto ad un’imbarcazione a motore.
  • Incentivare le nuove costruzioni eseguite secondo criteri ecosostenibili sia durante la fase di produzione che di esercizio. Si incentiverebbe lo svecchiamento del parco barche.  (L’associazione sta studiando una serie di metodologie per la progettazione ecosostenibile che potrebbe essere un futuro strumento di riferimento per la progettazione navale.)  Il progettista  dovrà progettare  tenendo  ben presente  ogni  singolo  fattore  del LCA ( life cycle assesment) e questo essere ufficialmente  certificato. 
  • Istituire  altre aree protette con accesso a  pagamento in proporzione alle emissioni.  
  • Ripartizione della tassa sui motori secondo la Vetustà per tutte le imbarcazioni.
    1. Esenzione per barche oltre 20 anni
    2. Sconto 50% per imbarcazioni da15 a20 anni
    3. Sconto 25% per imbarcazioni da5 a10 anni
    4. esenzione totale per propulsioni elettriche
    5. esenzione del 25% per propulsioni ibride

 

In ultimo chiediamo che una parte della tasse incassate siano investite in infrastrutture nautiche, servizi utenti e contributi per la ricerca legata ad una nautica ecosostenibile.

Rinnoviamo anche in questa sede la nostra volontà e disponibilità a collaborare con Voi ad un tavolo tecnico.

Ringraziamo per la cortese attenzione,

Giovanni Ceccarelli

Presidente ASPRONADI

 

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