Utili in aumento per Suzuki Marine

Suzuki_boat_engine2Vendite in aumento per il secondo esercizio fiscale consecutivo; utili in crescita per il quinto esercizio fiscale consecutivo; utili operativi più alti nella storia del Gruppo in percentuale e in valore (+29%); incremento di 4 Yen per azione del dividendo di fine dell’esercizio fiscale per un totale di 14 Yen per azione. Questisono i dati salienti che emergono dalla lettura dei risultati consolidati dell’anno fiscale 2013 di Suzuki Motor Corporation, chiuso nel marzo 2014, e per altro sostanzialmente confermati anche nel primo trimestre dell’esercizio 2014 (APR.-GIU.).

Nello specifico del comparto Marine e delle restanti attività del colosso giapponese – esclusi quindi i settori auto e moto – il fatturato consolidato complessivo ha registrato un incremento di 5,8 miliardi di Yen (+11,6% pari a 43 milioni di Euro) rispetto all’esercizio precedente, per un totale di 56 miliardi di Yen (415 milionidi Euro), principalmente grazie all’ampliamento delle vendite dei motori fuoribordo in Europa.

Un dato di grande rilievo per la casa di Hamamatsu che il Presidente di Suzuki Italia, Junya Kumataki, ha così commentato: “Il mercato europeo rappresenta da sempre un punto di riferimento strategico per la divisione Marine di Suzuki Motor Corporation. Nell’anno appena trascorso il mercato europeo dei motori fuoribordo segna una ripresa rispetto all’anno precedente di circa 8 punti percentuali. La crescita delle vendite si evidenzia soprattutto nelle fasce di potenza minori, ossia quelle sino ai 25 cavalli. In questo scenario Suzuki si distingue per aver ottenuto un risultato complessivo migliore rispetto alla quota di mercato, facendo segnare un + 12% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. Il successo di questa stagione commerciale ha permesso a Suzuki di aumentare in maniera significativa la quota di mercato anche nelle potenze maggiori, grazie soprattutto ai nuovi motori che Suzuki Motor Corporation ha introdotto nelleultime stagioni e che ci permettono di offrire ai nostri clienti prodotti ad alto contenuto tecnologico, in grado di divenire in breve tempo un punto di riferimento nel mercato dei motori fuoribordo”.

x21_374939I segnali positivi evidenziati dal comparto dei motori fuoribordo hanno avuto un rilevante apporto anche dall’andamento del mercato italiano, che dopo un susseguirsi di annate negative ha finalmente invertito la tendenza ed è tornato a crescere. Così attesta la proiezione ICOMIA – International Council of Marine Industry Associations – per il numero di fuoribordo venduti nella stagione 2014, aggiornata allo scorso 31 agosto, anche se il dato nazionale (+4,7%) risulta essere leggermente al di sotto rispetto a quello europeo (+8%).

Analizzando più nel dettaglio i dati forniti dall’Associazione riguardanti solo l’Italia, risalta come proprio Suzuki è in assoluto il marchio trainante di questa ripresa, poiché la casa di Hamamatsu è l’unica a vantare un trend di crescita, addirittura con percentuali a due cifre (+18%), sia per ciò che concerne i fuoribordo conducibili senza patente, cioè fino a 40HP, sia per l’ambito dei motori oltre tale soglia. Proprio nella fascia di mercato dei fuoribordo di maggior potenza, Suzuki ha poi messo a segno un risultato importante, risultando l’unico brand nel panorama motoristico ad aver incrementato il numero delle unità vendute nell’ultimo anno e conseguentemente innalzato notevolmente la propria quota di market share che, grazie ad un valore pari al 32,4%, posizione Suzuki al primo posto assoluto per la vendita di motori conducibili con patente nautica.

Dopo alcuni anni di contrazione delle vendite – ha affermato Paolo Ilariuzzi, responsabile commerciale di Suzuki Marine per l’Italia – anche il mercato italiano ha finalmente contribuito alla ripresa evidenziata in Europa nelle vendite dei motori fuoribordo. Nella stagione 2013/2014 le vendite in Italia registrano un miglioramento di quasi 5 punti percentuali. Le fascia di potenza dove si registra la migliore performance è quella dei 40 cavalli; ottimi risultati anche nelle fasce tra i 201 ed i 250 HP e nei più piccoli 20-25 HP. Per contro si registra una flessione nelle motorizzazioni più piccole tra i 2,5 e i 6 cavalli, che rappresentano soprattutto motori per i tender, i quali soffrono inevitabilmente della riduzione delle vendite di nuove imbarcazioni e di conseguenza dei tender per le stesse. Suzuki sta per archiviare una stagione da considerarsi positiva a tutti gli effetti. Le vendite sono cresciute di quasi il 20% rispetto all’anno precedente – continua Ilariuzzi – con un netto miglioramento delle nostre quote di mercato in ogni fascia di potenza; in particolar modo nelle potenze maggiori Suzuki ha consolidato la propria leadership di mercato divenendo il Brand di riferimento.

Gli ottimi risultati ottenuti sono figli delle innovazioni tecnologiche presenti nei motori di casa Suzuki e della grande affidabilità in essi contenuta. Per la prossima stagione, che culminerà con le celebrazioni del 50° anniversario di Suzuki Marine, ci aspettiamo che il trend positivo continui anche per effetto di una situazione economica complessiva in lieve, ma costante miglioramento. Verranno commercializzate importati novità a partire dai nuovi DF200A e DF200AP oltre ad alcune importanti sorprese che sveleremo appena possibile”.