La Volvo Ocean Race ha scelto l’australiano Nick Bice per coprire il ruolo di capo dello Yacht Maintenance Centre, guiderà i servizi tecnici comuni per tutti i team partecipanti all’edizione 2014/15 della regata. Bice, 34 anni, ha preso parte a due edizioni della Volvo Ocean Race come velista e ha lavorato nei team tecnici di terra in altre due. Il suo coinvolgimento nel giro del mondo a vela risale al 2001/2002 quando si occupò della costruzione per il team Amer Sports, successivamente ha navigato a bordo di ABN AMRO TWO nell’edizione 2005/06 e di Delta Lloyd nel 2008/09 prima di far parte di Team Sanya con il compito di shore manager nell’edizione appena conclusasi dell’evento.La sua quinta partecipazione lo vedrà coinvolto nel ruolo chiave di Yacht Maintenance Centre Manager per la regata 2014/15, la prima edizione corsa con le nuove barche monotipo di 65 piedi disegnate dallo studio Farr Yacht Design e costruite da un pool di quattro cantieri: Green Marine (nel Regno Unito), Persico ( in Italia), Multiplast (in Francia) e Decision (in Svizzera). “Il nuovo concetto di monotipo va al di là della sola barca” ha spiegato Nick Bice. “Stiamo creando un centro servizi comune, lo Shared Services Centre, e persino le basi dei team saranno tutte uguali. Non stiamo solamente passando a barche monotipo ma speriamo di poter rendere one-design ogni elemento relativo alla regata. Il mio ruolo consisterà nel collaborare con tutti i fornitori e di dare assistenza ai team, in modo che le loro barche siano pronte al 100% non solo durante la regata ma anche nel corso delle tappe.”
Secondo il direttore della Volvo Ocean Race, Tom Touber, Nick Bice possiede tutte capacità e esperienza necessarie per svolgere questo compito. “Con il suo background sia di velista che di capitano e shore manager, Bice ha esattamente quel che ci vuole per coprire questo settore importantissimo per la prossima edizione. Personalmente, ho avuto modo di apprezzare le qualità di Nick durante la campagna con ABN AMRO, dove è stato attivamente coinvolto dal primo giorno della costruzione fino alla vittoria nella regata.”
Commenti positivi arrivano anche dal direttore operativo di Green Marine Marcel Müller. “E’ fantastico avere a bordo qualcuno come Nick. Ha un’esperienza enorme sia di navigazione che tecnica, ha la fiducia di tutti i team, dei velisti e del pool di cantieri. Per noi si tratta di un altro passo importante nella definizione del Service Centre e avere qualcuno esperto come Nick contribuirà al successo della nuova barca.”
Il passaggio al nuovo monotipo di 65′ renderà più semplice, e meno costoso, partecipare all’edizione 2014/2015 e il centro integrato di servizi è una parte fondamentale del nuovo concetto. “Tutti i partecipanti avranno ancora uno shore team, ma potrà essere ridotto e il numero di persone meno importante” ha dichiarato Bice. “In questo modo si ridurrà anche il budget totale dei team, non sarà necessario avere 15 o 20 persone a libro paga per tutta la durata della regata e se si aggiungono la logistica, i trasferimenti e tutte le altre spese si riduce una bella fetta del costo totale. Da un punto di vista velico, alcune delle regate migliori della mia carriere sono state proprio sui monotipi. E’ un modo di navigare più divertente perché significa che la differenza vera la fanno i velisti. La regata si vincerà o si perderà in mare, mentre in generale nel passato il vincitore della Volvo Ocean Race era quello che aveva il budget maggiore. Questa volta, crediamo che non sarà così.”