Federazione del Mare: “forte perplessità riguardo alla decisione governativa di imporre una tassazione sullo stazionamento nelle acque nazionali di imbarcazioni italiane o estere”
Roma, 9 dicembre 2011 – La Federazione del Mare, che riunisce il cluster marittimo italiano, condivide gli obbiettivi di urgenza, equità e rilancio della crescita economica alla base del decreto del governo per il consolidamento dei conti pubblici. Proprio per questo, la Federazione esprime forte perplessità riguardo alla decisione governativa di imporre una tassazione sullo stazionamento nelle acque nazionali di imbarcazioni italiane o estere, tassazione che tende ad allontanarle dal nostro Paese, penalizzando così la non irrilevante quota dell’economia che trae alimento dalla nautica da diporto e dal turismo ad essa legato. La Federazione raccomanda pertanto che nell’iter di conversione della norma in Parlamento venga valutata la possibilità di ricorrere a forme di tassazione alternative delle unità da diporto, che non ne scoraggino la permanenza nelle nostre acque. Il sistema marittimo italiano costituisce uno dei soggetti economici dello sviluppo, come rilevato dal Censis nel 45′ Rapporto Annuale presentato nei giorni scorsi a Roma e Milano, e produce complessivamente beni e servizi per un valore di 39,5 miliardi di Euro (2,6% del PIL). L’Italia è prima in Europa nell’interscambio via mare con 240 milioni di tonnellate di merci e nel turismo crocieristico con 6,7 milioni di passeggeri, nonché nel mondo nella costruzione di navi passeggeri e motoryacht di lusso, fornendo occupazione a circa il 2% della forza lavoro del Paese (480mila addetti).
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Costituita nel maggio 1994, la Federazione del Sistema Marittimo Italiano (in breve Federazione del Mare) riunisce oggi gran parte delle organizzazioni del settore: AIDIM (diritto marittimo), ANCIP (lavoro portuale), ANIA (assicurazione), ASSOLOGISTICA (logistica), ASSOPORTI (amministrazione portuale), ASSONAVE (cantieristica navale), ASSORIMORCHIATORI (rimorchio portuale), COLLEGIO CAPITANI (stato maggiore marittimo), CETENA (ricerca navale), CONFITARMA (navigazione mercantile), FEDERAGENTI (agenzia e intermediazione marittime), FEDEPILOTI (pilotaggio), FEDERPESCA (navigazione peschereccia), FEDESPEDI (trasporti internazionali), INAIL/exIPSEMA (previdenza marittima), RINA (certificazione e classificazione), CONS.A.R. (ricerca) e UCINA (nautica da diporto).